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Una nuova micro-impresa solidale "Mani d'Africa" a Kampala (Uganda)
02
Apr
2015

Una nuova micro-impresa solidale "Mani d'Africa" a Kampala (Uganda)

Agnes è una donna ugandese, la sua storia parla di violenze e sofferenza. E' sola e vive in uno dei molti slum nella periferia di Kampala, in Uganda.

 

La vita nello slum è difficile: una casa di fango e lamiera, nessun servizio igienico, acqua o elettricità. I soldi per l'affitto e un pasto quotidiano arrivano con piccoli lavori (rivendita carbonella o pannocchie arrostite,...) e sono spesso insufficienti per pagare un piatto di riso.

 

Senza un aiuto, superare questa situazione è per lei un'impresa impossibile. 

 

Lo scorso mese i volontari di KOPE Onlus hanno incontrato Agnes e deciso di aiutarla fornendole il necessario per l'avvio di un piccola attività di sartoria : una macchina a da cucire e materiale vario.

 

Sono bastate poche settimane! Grazie al suo nuovo lavoro, Agnes ha potuto ricavare il necessario per affittare un piccolo locale di due stanze, una trasformata in mini-negozio (foto) e l'altra adibita ad abitazione. Ora le sue condizioni stanno migliorando e anche Agnes può guardare al futuro con una speranza diversa. 

 

L'iniziativa "Mani d'Africa" consiste nell'acquisto di macchine da cucire ed altri strumenti necessari allo svolgimento di attività di sartoria. I beneficiari sono donne in difficoltà, con esperienze anche minime di taglio e cucito, ma che non hanno a disposizione gli strumenti per metterle in pratica.

PER AIUTARE CONCRETAMENTE BASTA DAVVERO POCO!

E' sufficiente un piccolo contributo economico per consentire a queste donne di emergere dalla povertà estrema. Un piccolo contributo per intraprendere un'attività artigianale, che può costituire una fonte di guadagno sufficiente al proprio sostentamento e quindi di un'intera famiglia.

 

Scopri come contribuire per avviare una nuova micro-impresa!

Responsabile

Marco Piazza

Sono vice-presidente di Kope Onlus. Durante questi anni di lavoro "sul campo" in Africa, ho capito che, per "aiutare veramente" è indispensabile superare la burocrazia e gli sprechi delle grosse organizzazioni no profit.  Queste ultime, molto spesso, impongono iniziative studiate su tavolini europei e legate a necessità di "marketing", lontane dalle reali necessi delle persone. L'Africa è ricca di inutili vestiti e giocattoli europei usati, pozzi idrici abbandonati per scarsa manutenzione e indisponibilità di ricambi per non parlare di terreni sminati a metà per il sopravvenire di nuove emergenze.

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